Rovigo 25 novembre 2015 – Sono 128 le donne uccise quest’anno in Italia. Praticamente una ogni tre giorni. Molte di più sono quelle che, pur non avendo perso la vita, sono state maltrattate, picchiate, violentate. E, aspetto ancor più atroce, nella maggior parte dei casi si tratta di violenza domestica. Sconfiggere la violenza sulle donne sembra impossibile,ma partendo dalla legge si può certamente fare qualcosa per cambiare.
Negli ultimi anni si sono fatti passi fondamentali in questo senso. La Corte Europea per la tutela dei diritti umani ha emanato molte sentenze di condanna nei confronti dei Paesi che non hanno operato per difendere le vittime e nel 2011 è arrivata anche la Convenzione di Istanbul. Si tratta di un testo importantissimo, che in 12 punti sancisce per tutti gli Stati membri l’obbligo giuridico di combattere contro la violenza sulle donne». L’uomo deve prendere coscienza di avere dentro sè il femminile. E bisogna comprendere anche che uccidere il femminile significa uccidere la vita. Perché è dal femminile che la vita ha origine. L’uomo deve imparare a comprendere il mondo della donna, conoscerlo (dentro di sè e fuori di sè), così da non averne più paura. Perché è quando non si conosce che si ha paura, ed è quando si ha paura che si diventa violenti.
La nostra società è intrisa di una percezione sbagliata della donna. Basti pensare alle campagne pensate per questo 25 novembre.
Si tratta di iniziative lodevoli, di messaggi intenzionalmente positivi, ma che a volte hanno ancora una base maschilista. In questi giorni si sono visti manifesti con donne nude, spot con scene di violenza, campagne con donne rappresentate come fragili e deboli.
Questo lessico a nostro avviso è sbagliato. Innanzitutto, dovremmo smetterla di spogliare le donne, anche nelle campagne contro la violenza, e dovremmo anche cessare di mostrare immagini violente. La violenza assistita genera violenza, è noto. In questo caso, inoltre, non dovremmo mai lanciare il messaggio della debolezza femminile. È l’uomo violento il debole, il vile. E la violenza sulle donne è, prima di tutto, un problema degli uomini.
La segretaria Comunale PD – Tosca Malagugini
La segretaria di Circolo PD – Rovigo Centro Virna Riccardi