Rovigo 30 agosto 2017 – Stupisce che, dopo un lungo silenzio sulla questione, il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Avezzù, sentendosi chiamato in causa, dichiari ora di essere orgoglioso della gestione della questione “Piscina Baldetti”, iniziata durante il suo mandato. Di certo, il Presidente Avezzù non può lodarsi per l’idea e la realizzazione del Polo Natatorio, sorto a seguito di notevoli problematiche che la struttura Baldetti poneva: sicurezza, adeguamento degli impianti manutenzione ecc., e non può scaricare tutte le responsabilità della gestione del project financing su chi è venuto dopo di lui.
La cosiddetta “questione Baldetti” che, negli anni, doveva essere progettata e seguita in modo totalmente diverso, sta causando il blocco del bilancio comunale, privando di risorse anche i servizi essenziali e, nella prospettiva peggiore, potrebbe portare al default il Comune di Rovigo o, nella migliore delle ipotesi, aggravi per ulteriori perizie e spese di consulenza legale.
Non è corretto che Paolo Avezzù, dopo aver proposto ed approvato la realizzazione dell’opera ed essendo rimasto ininterrottamente presente in Consiglio Comunale dal 2003 ad oggi con funzioni tutt’altro che marginali, se ne esca ora dicendo che investirà l’attuale Consiglio Comunale per capire cosa è successo: ricordiamoci che già nell’ottobre 2013 venne istituita in Consiglio una Commissione Speciale d’Inchiesta sulla vicenda, con rappresentanti di tutte le forze politiche presenti: Monica Nale, Silvia Menon (Presidente), Nadia Romeo, Giovanni Nalin, Matteo Masin, Barbara Businaro, Antonello Contiero, Michele Martinello, Flavio Gioachin e Antonello Contiero, già Segretario Provinciale della Lega Nord. Nella relazione del 20/05/2014, dopo aver rilevato tutta una serie di incongruenze, facilonerie e incompetenze in tutta la produzione del project financing e sua assegnazione, la Commissione giungeva all’unica conclusione che tutto sarebbe stato pagato dalla cittadinanza inconsapevole e incolpevole.
Ricordiamo inoltre che, nel 2015, il Commissario Ventrice aveva lasciato sul tavolo del Sindaco delle soluzioni che non sono state perseguite, lasciando incancrenire per l’ennesima volta una situazione già difficile, e questo sempre con Paolo Avezzù Presidente del Consiglio Comunale.
Ora una nuova girandola di non responsabilità, di ritardi, di non decisioni rischia solo di aggravare la posizione finanziaria del Comune a totale vantaggio dei privati.
Anche l’idea di affidare ad ASM spa la risoluzione della questione si rivela molto pericolosa. Per altro, è bene sottolineare il fatto che il consulente finanziario di ASM spa è ora anche il presidente della Guerrato spa, principale socio di Rovigo Nuoto dove, all’interno del consiglio di amministrazione, siede Stefano Bellinazzi, avversario di Bergamin alle ultime elezioni amministrative e ora fondatore del nuovo circolo di Forza Italia, nato allo scopo di puntellare l’attuale, fragile, maggioranza e il suo Sindaco che doveva essere certamente a conoscenza della situazione e delle conclusioni a cui era giunta la Commissione Speciale d’Inchiesta, considerato che membro ne era il suo Segretario e allora amico Antonello Contiero.
Perché il Sindaco non ha dato seguito agli indirizzi lasciati dal Commissario Ventrice? Perché ha lasciato che la situazione degenerasse al disastro attuale? Su questo, solo lui potrà rispondere ai cittadini che si trovano sin da ora a pagare per colpe di altri.
Giorgia Businaro
Consigliere Comunale Partito Democratico