Il parlamentare del Partito Democratico estremamente critico con il primo cittadino, invocando oggi una risposta certa per rispetto nei confronti del Consorzio Università di Rovigo.
ROMA 20/10/2015 – <Indecisioni e cavilli contrattuali sono spesso alibi per prendere tempo e non spostare le decisioni. Ma oggi il sindaco di Rovigo sta giocando con il destino dell’Università polesana>. Critico il parlamentare del Partito Democratico, Diego Crivellari dopo l’esito dell’ultimo consiglio di amministrazione del Censer che ha sancito un nulla di fatto per la questione legata alla vendita del Cubo, al destino finanziario dell’ente fieristico di Rovigo e anche della presenza in città del Consorzio Universitario. <Sembra assolutamente pretestuoso – ha continuato Crivellari – il tira e molla del Sindaco di Rovigo sulla questione, invocando cavilli contrattuali o scarsa chiarezza. E’ chiaro che si mira a prendere tempo. Ma attualmente è necessario soprattutto dare una prospettiva certa all’Università di Rovigo e non condizionarne il suo futuro. Il Cur per il lavoro svolto sino ad oggi, non può essere una moneta di scambio. Non si capisce per quale motivo per paventate clausole più o meno chiare, il primo cittadino di Rovigo stia scherzando con il fuoco. Se ha a cuore il destino della città e in particolare dell’Università di Rovigo cerchi una soluzione, all’interno di un confronto serio con la Provincia, la Camera di Commercio e non ultima la Fondazione Cariparo, se necessario. E’ innegabile che l’eventuale vendita del Cubo possa essere funzionale alla creazione di una cittadella universitaria maggiormente premiante per l’ente di formazione, ma questo mi sembra un progetto più nel medio o lungo periodo, perché si potrebbe inserire in questo progetto la riqualificazione di palazzo Angeli piuttosto che della stessa Caserma Silvestri. Ma oggi si assiste ad un balletto clamoroso – ha concluso il deputato Crivellari – pericoloso e di scarso interesse futuro, si dimostri serietà e ci si avvii ad una decisione, dato che l’Università in Polesine si merita certamente più attenzione e rispetto>.