Rovigo 11 gennaio 2016 – Reazioni indignate del Pd, ma c’è anche chi gli da ragione.
«E gravissimo, deve dimettersi E la Procura apra un’inchiesta» Reazioni indignate del Pd ma c’è anche chi gli da ragione il Pd comunale ha chiesto le dimissioni del sindaco e anche che la Procura della Repubblica verifichi la sussistenza nelle parole del primo cittadino degli estremi per istigazione a non pagare il canone Rai.
All’incontro stampa oltre a Tosca Malagugini, segretaria dell’Unione comunale del Pd, c’erano anche Virna Riccardi, segretaria del circolo di Rovigo e Nadia Romeo, capogruppo in consiglio comunale. «Il sindaco ha ammesso pubblicamente di non avere mai pagato il canone Rai PARTITO DEMOCRATICO Nadia Romeo contro il primo cittadino «Denunciamo chi evade» «Non si possono accettare lezioni di comportamento e moralità da un sindaco che è sempre stato mantenuto dalla politica». La capogruppo del Pd, Nadia Romeo,attacca pesantemente Massimo Bergamin, che non risparmia stilettate agli avversari politici. «Parla di degrado nel nostro partito e non vuole vedere quello che devasta la nostra città – continua risoluta – ma poi è lui quello che ha fatto prima il portaborse per Contiero, poi il presidente di Asm Set, ora il sindaco. Parla proprio lui che è stato assunto da Polesine bus come autista, ma siccome era senza patente, l’hanno messo in biglietteria.
Predica di essere il sindaco della legalità e poi non solo annuncia di essere un evasore, ma invita anche il resto della cittadinanza a una specie di disobbedienza fiscale. Lo denunceremo alle autorità compienti». Romeo denuncia pesantemente i comportamenti di Bergamin. «Per quanto riguarda le società partecipate, dice di essere solo lui dalla parte della legalità. Peccato poi metta gente della vecchia guardia comi Luigi Paulon come presidente di Ecoambiente. Allora ci dica cosa ha cambiato rispetto a passato? Parla di risparmi, è accusa di sprechi. Proprio lui che siccome non è in grado di parlare ha assunto con i nostri soldi una segretaria che a noi sembra più una balia»
Dice Tosca Malagugini E’ una cosa deplorevole e forse una forma di istigazione a non pagare. Per questo chiediamo alla Procura di Rovigo di attivarsi in merito, un’ affermazione come quella di Bergamin nella veste di sindaco non è mai stata riscontrata».
Per il Pd un sindaco dovrebbe dare un esempio di legalità. «In questo caso – aggiunge Malagugini – i suoi alleati della coalizione dovrebbero chiederne le dimissioni, come possono stare in giunta con un sindaco che non sta dalla parte della legalità, fa paura il silenzio della giunta».
«Questa è la prova che il Governo fa be ne a mettere la tassa nella bolletta dell’Enel – commenta il parlamentare Pd Diego Crivellari – così abbassa il costo del canone al cittadino onesto e combatte gli evasori come Bergamin. Un conto è il diritto di critica – continua Crivellari – un’altra cosa è contravvenire alle regole. Il sindaco ha tutto il diritto di esprimere un parere rispetto alla qualità del servizio pubblico o ad avere una sua opinione rispetto a quanto sia giusto pagare il canone Rai, ma questo non lo giustifica ad esimersi dal pagamento della tassa sulla televisione pubblica, che paghiamo tutti per legge».
Anche il consigliere regionale del Pd Graziano Azzalin prende posizione: «Ognuno è responsabile delle proprie azioni, però quando riveste cariche di rappresentante dei cittadini ha il dovere di dare l’esempio e di rispettare leggi e regole e come sindaco dovrebbe pagare le tasse». L’ex sindaco Fabio Baratella definisce «non da sindaco» l’uscita di Bargamin: «Lui rappresenta tutti i cittadini e più che le parole contano i fatti. Chi non paga il canone Rai viene sanzionato, quindi Equitalia adesso dovrebbe fargli pagare il conto».