L’Assemblea Provinciale ha deliberato quasi all’unanimità un documento che traccia un percorso da me proposto nella relazione introduttiva di ieri sera.
Si va verso un Congresso straordinario da tenersi successivamente alla tornata elettorale amministrativa che a giugno coinvolgerà 8, forse 9, Comuni polesani.
Le amministrative rappresentano una delle sfide importanti che ci attendono, assieme alla preparazione del referendum sulle riforme istituzionali del prossimo autunno e al riassetto amministrativo che seguirà alla scomparsa delle province.
Il PD riparte, con una volontà pressoché generale di superare le polemiche e di tornare a lavorare sui veri obiettivi di un partito autenticamente riformista. Anche il Polesine, infatti, può e deve partecipare da protagonista alla stagione di forte cambiamento che sta riguardando l’Italia.
Sappiamo di poter contare su basi solide di elaborazione programmatica, che andranno attualizzate e dovranno far percepire ai nostri concittadini, con chiarezza e semplicità, la nostra visione del futuro: città intelligenti e creative, tradizioni culturali e identità dei luoghi, economia sostenibile e qualità della vita, pianificazione strategica ed efficace governance possono infatti costituire l’architrave su cui attivare risorse concrete e procedure innovative per guidare lo sviluppo del nostro territorio.
Il rilancio del PD nella nostra provincia passerà per la capacità del suo gruppo dirigente di fare squadra; per questo è opportuno che il Segretario provinciale sia affiancato da un ufficio politico in grado di rappresentare le varie sensibilità politiche interne al partito e che la Direzione provinciale, opportunamente integrata, ridiventi il luogo fondamentale, effettivamente collegiale, della elaborazione e delle decisioni politiche. Ciò vincolerà tutti a fare la propria parte con estrema lealtà verso gli obiettivi che andremo comunemente a definire.
Julik Zanellato
Segretario Provinciale del PD