Rovigo, 10 giugno 2016 – Qual è la strategia di Bergamin e dell’attuale maggioranza che governa Rovigo sui servizi pubblici?
Finora lorsignori non hanno certo brillato: hanno creato solchi forse incolmabili con gli altri comuni della provincia, stanno distruggendo le società pubbliche di caratura provinciale (forse con l’obiettivo di svenderle) e sull’Iras stanno cedendo sovranità alla regione, preferendo il commissariamento regionale ad una diretta assunzione di responsabilità di governo e rilancio dell’Iras.
Francamente fa ridere sentire Bergamin dichiarare che prima di decidere sul completamento del Cda dell’Iras vuol vederci chiaro sulle gestioni degli ultimi 15 anni; reintegri subito il Cda con persone qualificate, dando modo all’ente di proseguire le proprie attività in piena funzionalità, poi faccia tutte le verifiche che vuole, così vedremo se anche i suoi alleati (Avezzù e Saccardin) in passato hanno fatto le cose per bene. Merchiori e i nostri amministratori di certo non tremano.
Tra l’altro il cliché che Bergamin tenta di propinare ai rodigini di un Sindaco campione della legalità si è molto opacizzato negli ultimi tempi: un campione di legalità non mente sapendo di mentire, come lui invece ha fatto sul fermo amministrativo della propria autovettura; le procedure di legge previste per il fermo amministrativo (notifica della cartella esattoriale, 60 giorni di tempo per pagarla, successivo preavviso di fermo, 30 giorni di tempo per evitare il fermo) sono applicate a tutti i comuni mortali e se il fermo amministrativo dell’auto di Bergamin risale al novembre 2014 significa che a quell’epoca lui era a conoscenza della vicenda; che poi sia stato noncurante delle conseguenze, questi sono cavoli suoi, ma sicuramente non avrebbe dovuto chiedere a giugno 2015, appena diventato Sindaco, un permesso di transito in ztl per quell’autovettura oggetto di attenzioni da parte di Equitalia.
Non si prendono in giro i cittadini, mentendo sapendo di mentire.
Le bugie hanno sempre le gambe corte.
Noi su questa vicenda non abbasseremo la guardia finché non sarà chiarita definitivamente.
Julik Zanellato
Segretario Provinciale PD