ROMA 27/06/2016 – Il parlamentare del Partito Democratico Diego Crivellari ha riferito al Sottosegretario Giacomelli della necessità di risolvere il problema della riduzione del servizio soprattutto nelle zone più frazionali o periferiche.
<Il Sottosegretario al Mise conferma che per il Veneto vi sono stati 31 conversioni da part-time a full-time per i dipendenti degli uffici delle Poste Italiane con alcuni miglioramenti del servizio allo sportello. Nonostante questo però bisogna continuare a monitorare la questione delle assunzioni e delle conversioni con specifico riferimento alla situazione territoriale veneta e polesana>.
Con queste parole il parlamentare Diego Crivellari del Partito Democratico ha risposto in Commissione Trasporti alla Camera dei Depuati al rappresentante del Governo il sottosegretario Giacomelli del Ministero dello Sviluppo Economico.
<Le conversioni sono state tutte concentrate nelle filiali di maggior importanza e per questo ho richiamato con voce – ha continuato Crivellari – le problematiche, già segnalate anche nelle precedenti interrogazioni, derivanti dal piano di riorganizzazione degli uffici postali adottato da Poste Italiane. La Regione dovrebbe e potrebbe fare di più, e probabilmente finora tale ruolo non è stato svolto dall’amministrazione veneta con la necessaria efficacia.
In ogni caso evidenzio che le scelte organizzative e gestionali di Poste Italiane creano difficoltà in aree che sono di per se stesse in condizioni di svantaggio, quali i piccoli comuni, le aree rurali, le aree montane. Non ultimo con altri colleghi abbiamo più volte evidenziato i problemi generati dalla consegna della posta a giorni alterni, che anche in Veneto sta creando pesanti disagi. Auspico – ha concluso Crivellari – che a livello centrale, con l’azione del Ministero, e a livello di dialogo e proposta delle Regioni e degli Enti locali, siano assunte misure efficaci in tempi brevi per superare le difficoltà e i disagi>.