ROVIGO 12/01/2017 – Da Roma a Fratta, indignazione da parte del parlamentare polesano del Partito Democratico Diego Crivellari e della collega giulia Narduolo per l’atto vandalico sul lungotevere.
L’atto vandalico alla targa alla memoria di Giacomo Matteotti a Roma, ferisce e tocca anche il Polesine. Infanga e colpisce con dolore la Resistenza italiana e la lotta al regime fascista. Lo spregio al ricordo del deputato socialista che nel ’24 fu rapito e ucciso dai fascisti che si trova all’angolo tra lungotevere Arnaldo da Brescia e viale Scialoja, è inspiegabile quanto preoccupante.
Preoccupa che il simbolo della difesa delle istituzioni democratiche e del Polesine antifascista, sia oggetto oggi di un atto così feroce e così brutale. Un evento che deve farci ricordare una volta in più, del sacrificio del martire polesano e dell’esempio luminoso della sua azione politica.
Quanto accaduto ci spinge a riflettere come la Democrazia non è mai conquistata per l’eternità, ma è una sfida quotidiana e vive nella memoria, nella pratica dei valori, negli ideali e nelle posizioni politiche espresse da Matteotti. La visita del prossimo 21 gennaio a Fratta Polesine alla Casa museo di Matteotti con la presidente della commissione cultura della Camera dei Deputati on.Piccoli Nardelli sarà occasione per ribadire l’attualità della lotta a tutte le derive autoritarie e antidemocratiche.
Così i parlamentari del Partito Democratico Diego Crivellari e Giulia Narduolo