Rovigo 16/06/2017 – Abbiamo letto, non certo con sorpresa perché conosciamo lo “stile” di Massimo Bergamin, ma sempre con vergogna, le dichiarazioni del Sindaco di Rovigo, nei confronti della famiglia Visentini per la vicenda dello stadio Gabrielli.
Aldilà del merito della questione, sulle cui ragioni, anziché offendere, occorrerebbe approfondire e capire, certe frasi, certi modi di fare, portano disonore all’intera città e non sono mai accettabili, perché fanno riferimento semplicemente alla buona o cattiva educazione; in questo caso pessima educazione.
Invece di offendere ed incitare ad offendere, il Sindaco dovrebbe affrontare e risolvere le questioni, ma a quanto pare non è in grado di farlo e scarica con metodo la colpa sempre su altri. Il Direttore della Fondazione cultura si dimette: “era un “fenomeno” di cui Rovigo non aveva bisogno”; le buche? “Colpa del Governo”; gli assessori non funzionano: “ora arrivo io e sistemo tutto”; la famiglia Visentini lascia Rovigo: “i cittadini dovrebbero insultarli per strada”. Uno stile inqualificabile, che non risolve nulla e, anzi, alimenta un clima negativo per la città e i cittadini.
Per restare al tema sport, non c’è una iniziativa del Comune che dimostri efficacia ed efficienza. Quello che c’è è dovuto alla buona volontà e alla dedizione degli appassionati. Dei cittadini, quindi, non dell’amministrazione, che denigra chiunque cerchi di proporre una riflessione, una valutazione anche critica ma serena e seria.
Medesimo atteggiamento si riscontra in Consiglio Comunale. Se un consigliere comunale si permette di dissentire viene offeso e denigrato. Chiunque, si badi bene!
Si rassereni, Signor Sindaco, fra i Consiglieri Comunali non ci sono “accattoni” (uno degli epiteti che le sono sempre molto cari) né di sinistra né di destra ma gente che ha un lavoro, una famiglia e che dedica, senza altri fini, tempo ed energie a favore della città, così come moltissimi cittadini impegnati nell’associazionismo sportivo, sociale, culturale e ambientale. Un abbassamento dei toni e metodi più educati non potrebbero che fare del bene a Rovigo.
Giorgia Businaro, consigliere comunale
Andrea Borgato, presidente Gruppo Bachelet e consigliere comunale.