Crivellari: Nessun dubbio sul valore del nostro territorio. Soddisfatto il parlamentare polesano per l’ingresso del Delta del Po tra le riserve della biosfera. Ora occorre pensare al parco interregionale e al contratto di foce. A maggio iniziativa con il Ministro Franceschini.
ROMA 09/04/2015 – “Non avevamo dubbi che il nostro Delta del Po si meritasse il riconoscimento da parte dell’Unesco. Ed oggi la conferma che è internazionalmente considerato come area di particolare pregio per l’uomo e l’ambiente è la notizia positiva che da tempo attendevamo”. Commento favorevole dell’on.Diego Crivellari dopo il si dell’Unesco all’interno del programma MAB che consegnato al Delta del Po la qualifica di riserva della biosfera e area di particolare pregio ambientale ed antropico.
Ora la sfida – ha continuato Crivellari – è dare concretezza ad una idea di parco interregionale, che metta insieme ciò che solo amministrativamente è diviso, ma che nella sua completezza racchiude quella biodiversità e quella caratteristica naturalistica che lo rende internazionalmente unico. In più occasioni attraverso l’attività parlamentare ho sostenuto e sto sostenendo la necessità di un parco interregionale che metta insieme la parte di delta Emiliano e quello Veneto. Ma non solo, sul tavolo oggi c’è anche il contratto di foce.
Un ulteriore strumento per la salvaguardia e la promozione del nostro delicato territorio. La difesa dell’ecosistema del Delta del Po non può prescindere anche da una sua valorizzazione, da un volano anche economico che renda appunto sostenibile un’economia a forte vocazione turistica e naturalistica. Per sostenere questi progetti mi sono fatto promotore assieme al collega Alessandro Bratti, deputato ed accademico esperto di tematiche ambientali, di un’iniziativa che vedrà coinvolto il ministro per i beni ambientali e culturali Dario Franceschini proprio nel delta del Po nel maggio prossimo. Sono convinto che dobbiamo sostenere, difendere e progettare – ha concluso l’on. Crivellari – il futuro del nostro territorio.