Senza un vero intervento, tra qualche anno questo tipo di attività rischia di scomparire.
“Bene il contributo straordinario di 200mila euro per la raccolta delle vongole, ma la Regione continua a non affrontare il problema dell’interramento delle lagune. Senza un vero intervento, tra qualche anno questo tipo di attività rischia di scomparire”. A rilanciare l’allarme è Graziano Azzalin, consigliere del Partito Democratico, commentando il sopralluogo odierno nel Delta degli assessori Pan e Corazzari che hanno annunciato uno stanziamento eccezionale per l’acquacoltura.
“La morìa di questo inverno non si era mai vista ed è ormai accertato come una delle concause sia l’anossia che dipende dall’interramento delle lagune. Ed è ciò che sta avvenendo a Porto Caleri e Marinetta, la cui profondità si è dimezzata in vent’anni, come già accaduto con il Canarin e il Basson che ormai non producono più. L’unico modo per non perdere tutto è agire in maniera seria e corposa per la vivificazione degli specchi d’acqua; due settimane fa, nell’ultimo sopralluogo fatto, ho constatato con i miei occhi come non sia più rinviabile. Il resto sono palliativi, utili certo nel breve periodo ma non risolutivi. Però anche nell’incontro di stamani non è stato preso alcun impegno in tal senso”, attacca ancora il vicepresidente della commissione Pesca a Palazzo Ferro Fini.
“Rendere produttivi gli ‘orti’ dei vongolari, il che vuol dire garantire anche la pulizia dei fondali, significa assicurare occupazione e reddito. Se fossimo in provincia di Treviso ci sarebbe già stato un intervento ad hoc del governatore, con ben più di 200mila euro, un contributo che è meno della metà rispetto a quanto dato a Rcs per far passare in Veneto, guarda caso dalle Colline del Prosecco, una tappa del Giro d’Italia. A questo punto viene da chiedersi perché non organizzare nel Delta il Giro delle Lagune e la Cronometro delle vongole; come suggestione del territorio non è certo da meno”.
Graziano Azzalin
Consigliere Regionale PD