Oggi con l’Italia ferma, milioni di lavoratori continuano a lavorare, per offrirci i servizi essenziali. Non solo medici ed infermieri, ma operai, artigiani, impiegati, commessi e cassieri dei supermercati. Un protocollo molto rigoroso e’ stato siglato e deve essere adottato da tutti i datori di lavoro, con il sostegno dei lavoratori e sindacati. Misure indispensabili come misurare la febbre, mantenere le distanze, igienizzare i locali, favorire il telelavoro ogni volta possibile e se NON si può garantire la salute si deve CHIUDERE.
Gli altri, chi non ha obblighi, deve stare a casa, IN CASA, senza scampagnate, senza inutili passeggiate di gruppo, senza brindisi collettivi: dobbiamo farlo in primis per chi ci sta curando, per chi non può non lavorare, per chi è più debole, prima che per noi stessi.
E’ dura, ma facciamo questo sforzo. Possiamo batterlo, insieme.