Il partito di centrosinistra adriese (Rovigo) analizza le scelte politiche prese dall’amministrazione comunale riguardo al bilancio previsionale 2020 e da alcuni suggerimenti per il futuro
“La realtà dei fatti ha dimostrato che le proposte di modifica al bilancio del Partito Democratico, della Lista Cavallari 2.0 e delle altre minoranze erano ragionevoli e percorribili. Un bilancio tecnico poteva essere approvato già dai primi di marzo”. Così il direttivo del Partito Democratico di Adria, capeggiato dal segretario Pierpaolo Ballo.
“La maggioranza civica, invece, si è tenuta le carte solo per se stessa per oltre quaranta giorni. I civici hanno voluto un bilancio blindato, non hanno voluto vedere la drammatica realtà che sta vivendo la nostra città. Hanno negato di sapere che lo stato aveva messo ha disposizione le risorse per far fronte alle inevitabili minori entrate”.
“Era già noto dal 13 maggio, l’aveva comunicato l’Anci, l’Associazione dei Comuni, che il Governo Nazionale aveva messo a disposizione del comune di Adria un contributo straordinario per far fronte a queste minori entrate un importo di 842.398,533 euro ed aveva già disposto l’erogazione di un anticipo del 30 %
ammontante a 252.719,56 euro”.
Proseguendo: “Questi sono i dati ufficiali comunicati dal Ministero agli Interni. Nei consigli comunali del 18 e 19 maggio i civici non hanno voluto prendere atto di queste novità positive. Non hanno voluto prendersi impegni per abbassare tributi e tasse delle persone, delle famiglie e delle imprese in difficoltà”.
Attaccando poi l’assessore al bilancio Wilma Moda: “Il vicesindaco Wilma Moda ha imposto ai consiglieri della sua maggioranza di approvare i regolamenti della tassa rifiuti e sulle entrate finanziarie con una prova muscolare tanto inutile quanto controproducente viste le pesanti critiche ricevute dalle quasi totalità della cittadinanza. Ora il Decreto Rilancio ha stabilito con certezza quali risorse metterà a disposizione del comune di Adria; il governo Conte si è , poi, impegnato a trasferire altre risorse oltre a quelle già concesse”.
Aggiungendo: “Chiediamo alla giunta di ritornare sulle sue decisioni per il bene e per il futuro della città. Chiediamo al sindaco di predisporre una variazione al bilancio e sia portata prima possibile all’approvazione del consiglio. Il Partito Democratico chiede che in questa variazione di bilancio: venga preso atto della decisione dell’Autorità di Regolazione per l’Energia , Reti ed Ambiente (Arera) che consentono la riduzione della tassa dei rifiuti per le utenze non domestiche nel periodo in cui le attività sono state chiuse causa il coronavirus”.
“Vengano ridotte del 20% le tariffe per i servizi a domanda individuale, (mense, trasporti,rette asilo nido ecc.), vengano eliminati, almeno fino a fine anno, i parcheggi a pagamento e nel contempo vengano trasformati a sosta regolamentata, come ha già fatto il comune di Rovigo. Il Partito Democratico chiede inoltre: che gli appositi regolamenti comunali vengano modificati in maniera tale per cui i cittadini che si sono trovate nelle condizioni oggettive di non poter pagare in questo periodo tasse le tributi non siano perseguiti nei tempi futuri; che le rate della tassa rifiuti siano portate da tre a quattro; che venga ridotta l’Imu a quei proprietari che non hanno preteso il canoni dai loro inquilini in difficoltà causa il Covid-19.
Concludendo infine: “Hanno previsto per il 2020 l’assunzione di 12 nuovi dipendenti, una scelta azzardata visti i tempi, vuol dire appesantire di almeno 400 mila euro annui i prossimi bilanci comunali dei prossimi 40 anni. Realisticamente siamo già a giugno, tutte le dodici assunzioni non si potranno fare entro l’anno, ci si ripensi e si liberino parte consistente delle somme vincolate per far fronte alle necessità correnti”.
“Barbierato e la sua vicesindaco Moda, nei consigli sul bilancio, non hanno parlato del fantasmagorico avanzo di amministrazione realizzato nel 2019 , oltre 5 milioni di euro e di questi avranno ben 4 milioni e 186 mila euro da spendere liberamente per lavori pubblici. Dicano subito come intendono spendere tutti quei soldi, per il Partito Democratico le priorità restano strade e marciapiedi”.
“Infine, si chiede, come stanno facendo molte altre amministrazioni , che la rata Imu la cui scadenza è prevista per il 16 giugno venga differita al 30 settembre senza alcun tipo di sanzione. Il comune mai come in questi momenti deve dimostrare di essere vicino ai propri concittadini. Il Partito Democratico di Adria non avrà difficoltà a riconoscere i meriti della giunta Barbierato se si muoverà in questa direzione”.