Rovigo 26 agosto 2015
L’opposizione contesta le promesse di finanziamento a favore degli istituti paritari.
Pd all’attacco di Palazzo Nodari «Penalizza le scuole pubbliche» L’opposizione contesta le promesse di finanziamento a favore degli istituti parità ROVIGO Finanziamenti alla scuola dell’infanzia, scoppia la polemica tra maggioranza e opposizione. Tra pochi giorni, centinaia di bambini tornano nelle scuole materne e in città si apre la questione su quale istituto, pubblico o privato, debba ricevere più finanziamenti. A scatenare la polemica, Nadia Romeo, capogruppo del Partito democratico in Comune ed ex candidato a sindaco. «La scuola pubblica a Rovigo deve essere valorizzata e aiutata al pari di quella privata ma l’amministrazione fa l’opposto – tuona -. Il sindaco Bergamin (Massimo, ndr) ha acceso la sua ruspa rombante come promesso in campagna elettorale? – continua -. A me sembra più una Panda dato lo scarso operato». Nadia Romeo attacca anche il presidente del consiglio comunale Paolo Avezzù che il 21 agosto, al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, ha sottoscritto la proposta di legge che chiede equità di trattamento fiscale per le scuole paritarie e si è impegnato, a nome dell’amministrazione rodigina, al ripristino, nelle prossime manovre di bilancio di settembre e novembre, dei fondi a dispo sizione delle scuole materne paritarie. «Sono consapevole che le scuole private sono una realtà importante per le famiglie della nostra città – spiega l’ex candidata sindaco – ma Avezzù ha escluso a priori la scuola pubblica, la quale anch’essa deve essere al passo con i tempi e dotarsi di servizi aggiornati che si adattino alle esigenze dei genitori, specie se sono lavoratori». Un tema quello degli asili che già in passato, durante la giunta di Bruno Piva, era stato cavallo di battaglia di Romeo nel tentativo di acquisizione di una sezione in più nella scuola materna del quartiere Tassina. Anche da Fabio Osti, da poche settimane vicesegretario del Pd rodigino, sostiene la campagna a favore della scuola pubblica di Romeo. «Il Comune deve dare pieno contributo alle scuole statali – dice-, si deve permettere la scelta dall’asilo in base alle esigenze educative». I vertici del Partito democratico del capoluogo polesano si dicono in linea con le scelte nazionali del premier Matteo Renzi e appoggiano il piano di riforma «Buona scuola» che dovrebbe portare un’impostazione più manageriale nell’istruzione pubblica. Nelle sue accuse. La democratica Romeo non risparmia il sindaco, che proprio oggi rientra al lavoro dopo il viaggio di nozze. «L’amministrazione deve ancora accendere i motori – aggiunge -. Oltre che sulla scuola anche sul fronte del trasporto disabili, tema per nulla messo in bilancio. Così come per la questione società, la gestione rifiuti ed anche per lo stadio di rugby è stato fatto meno di zero». La capogruppo spiega che il suo partito sarebbe stato l’unico a presentare degli emendamenti specifici in sede di bilancio ed esige immediatamente delle risposte da parte di chi governa la città.