ROVIGO 6 SETTEMBRE 2015 – “La vicenda che interessa gli studenti con disabilità sensoriale, circa 900 bambini e ragazzi fra i 3 e 18 anni, di cui oltre 80 in Polesine, che si potrebbero ritrovare senza servizio di integrazione scolastica e, quindi, impossibilitati di fatto a seguire le lezioni che inizieranno il prossimo 16 settembre, ha tratti surreali, ma c’è l’impegno di tutti per trovare una rapida soluzione”. A sottolinearlo è il consigliere regionale del Pd Graziano Azzalin che ripercorre le tappe della vicenda: “Nell’ultima sessione di bilancio il consiglio aveva approvato un emendamento specifico che stanziava 6 milioni di euro, necessari proprio a garantire l’attività di sostegno svolta dai lettori, in passato sostenuta dalle Province. Tali fondi, tuttavia, insieme ad altri messi a bilancio per garantire le attività sociali svolte dalle amministrazioni provinciali, venivano attinti dal budget della sanità ed il ministero dell’Economia ha contestato alla Regione l’uso improprio di queste somme ed ora sarà necessario riformulare l’impegno di spesa”.
“Purtroppo – aggiunge Azzalin – la bocciatura di questa impropria operazione finanziaria non è una sorpresa arrivata negli ultimi giorni: è da mesi che il problema si è posto all’attenzione della Giunta, ma ancora non sono arrivate risposte. Come Pd abbiamo presentato una legge specifica, nella quale si suggerisce di recuperare i soldi necessari a garantire i servizi di assistenza dal famoso ’emendamento mancia’ che, come ha ammesso lo stesso Zaia stanziava 50 milioni a pioggia solo in funzione elettorale, tanto che lo stesso presidente ha promesso che provvederà ad abrogarlo”.
Secondo l’esponente del Pd, “queste difficoltà si sono create perché il Veneto non ha ancora approvata la legge regionale che stabilisce le deleghe alle Province. E già questo rischia di causare gravi sospensioni di questo come di altri servizi fondamentali a favore delle persone più fragili della nostra regione. In Polesine, per esempio un altro servizio che, nonostante le promesse fatte a più riprese da esponenti della Giunta, si trova a rischio chiusura è quello svolto dall’Essagi. Lo specifico emendamento al bilancio che avevamo presentato è stato bocciato dalla maggioranza e ad oggi non vi sono le risorse stanziate per sostenere una quota di costi, per la verità di appena 40mila euro, che la Regione si era impegnata a trovare mesi fa”.
“In questo momento – conclude Azzalin – non è importante tanto indicare i responsabili della grave situazione che si sta verificando, quanto di trovare rapide soluzioni. Tutte le forza politiche a parole si sono dette disponibili e pronte ad agire con tempestività, anche perché il tempo stringe. La Giunta si è impegnata a portare in consiglio entro metà settembre un’apposita variazione di bilancio: da parte nostra ci sarà la massima collaborazione, ma saremo anche pronti a vigilare”.