Rovigo 17/09/2015 – A raccontare il Consiglio Comunale di ieri vien da ridere: ma Totò direbbe che una lacrima è solo l’altra faccia del sorriso.
Il Comune di Rovigo doveva ieri decidere su due mozioni: la prima sull’emergenza profughi, la seconda sul restare o uscire dall’A.N.C.I.
E, su entrambe, la posizione del Sindaco era stata ampiamente chiarita dai suoi interventi “coloriti” dei giorni scorsi: a casa gli extracomunitari, fuori dall’A.N.C.I. e niente sconti ai volponi che in maggioranza vogliono ostacolare il Sindaco leghista (“o forse si accorgono ora che il Sindaco che hanno votato è della Lega?” si chiedeva …)
Poi l’intera giornata è diventata una tragicomica.
Sui profughi il Sindaco si è scagliato contro le cooperative che speculano sul fenomeno, dimenticando Donzelli, la sua cooperativa e la questione non chiarita dell’uso di un Ostello in concessione per usi turistici per ospitare profughi.
Si è poi passati a discutere sulle opzioni per la gestione del fenomeno dei migranti, dai centri in terra straniera, all’opzione militare, ai rapporti con gli stati dell’U.E.: tutte cose che, è noto, si decidono in Polesine.
Sulle sue affermazioni dei giorni precedenti, il Sindaco si è inerpicato in un percorso di assurdità, irto di scuse e giustificazioni, concludendo che i volponi interessati alle poltrone sono quelli della minoranza di centrosinistra.
Sindaco!? Qualcuno ti ha detto che le nomine spettano a chi vince? Nel dopoguerra ci sono stati a Rovigo in tutto 3 sindaci di sinistra e i volponi appassionati di careghe saremmo noi? Non hai abbastanza posti per accontentare la fame dei tuoi e stai pensando di nominare gente di sinistra?
Poi, sull’A.N.C.I., Bergamin ha chiarito di aver scherzato. La posizione assunta con Bitonci era una boutade in attesa di sentire cosa ne pensava Avezzù. E meno male, vien da dire, che in Giunta a Rovigo almeno qualcuno di ragionevole è rimasto …
Quindi, niente uscita dall’A.N.C.I.? Mah, non si sa. Mozione rinviata …
Il personaggio di Collodi sarebbe stato a suo agio: non una sola delle affermazioni fatte da Bergamin alla vigilia sono state confermate in Consiglio. Una sottomissione alle posizioni dei moderati giustificabile solo con il desiderio di restare in sella …
In totale, una giornata intera in Consiglio senza fare nulla di concreto.
Intanto chiude il corso universitario di Ostetricia, gli uffici statali vengono trasferiti e la città è … a brandelli.
Ma questa è ormai la norma a Rovigo.
Nadia Romeo – Capogruppo Comunale del Partito Democratico