Il parlamentare Diego Crivellati interviene sulle nuove nomine del primo cittadino di Rovigo.
ROMA 22/09/2015 – <Più volte e largamente anticipata dalla stampa, tra smentite e mezze parole, che si sono rincorse per settimane – ha dichiarato l’on.Diego Crivellari – la nomina di Pier Antonio Moretto alla vicepresidenza dell’Iras non cessa di destare stupore. In barba alla preannunciata rivoluzione dei curricola, le nuove nomine del sindaco Bergamin paiono, al contrario, perseguire scientemente una ferrea logica di occupazione degli enti. All’interno di questo panorama, che certo non fa ben sperare per il futuro della città di Rovigo e per la tenuta della sua amministrazione, il nome di Moretto, abile navigatore della politica locale e non nuovo a migrazioni politiche da una sponda all’altra, si aggiunge alle altre indicazioni bergaminiane sulla scorta (stiamo alle parole del sindaco) di non meglio precisati criteri “tecnici”. E se si trattasse, invece, proprio di meriti “politici”, ci chiediamo noi? Che ne pensa la minoranza consiliare del PD? Che ne pensa la maggioranza o almeno, se esiste, quella parte di maggioranza disposta a ragione sui temi e sui problemi di questi enti oltre le logiche di spartizione? Grande e’ la confusione sotto il cielo della politica rodigina>.
<Dopo la figlia (Sguotti) ecco il padre (del consigliere in quota Pd Mattia) – ha concluso il parlamentare del Partito Democratico Crivellari – sembra che nelle nomine non si riesca a prescindere dai legami di parentela. E ancora una volta occorrerebbe fare chiarezza, soprattutto di fronte ai cittadini e agli elettori>.