ROVIGO 01/12/2015 <Il sindaco di Rovigo resta convinto di dover appellarsi a Putin per fronteggiare l’emergenza furti in città, ma ci viene il dubbio si tratti di una malaccorta strategia di marketing per far salire il nome della città di Rovigo nei lanci delle agenzie e nelle rassegne stampa.
Viene da chiedersi per quanto tempo dovremo assistere a queste escalation di dichiarazioni “ai confini della realtà” e soprattutto quale sia il reale effetto di simili parole sulla città e sulle percezione della sicurezza tra i rodigini, al di là di statistiche che, senza negare l’esistenza del problema microcriminalità, segnalano comunque un trend in relativa discesa del numero dei reati. In aumento, invece, dopo anni di vacche magre, sono gli stanziamenti del governo per le forze dell’ordine previsti in legge di stabilità (bonus 80 euro per polizia, carabinieri, vigili, esercito, 500 milioni per esigenze strategiche, 150 milioni per cyber security, 50 milioni per nuove strumentazioni ecc.).
Consigliamo dunque di informarsi e provare a confrontarsi con i dati reali prima di paragonare Rovigo al Bronx di qualche film degli anni Settanta. Stupisce poi questa sbandierata simpatia per un leader come Putin, certamente deciso ed energico, ma anche padre-padrone di un sistema dai tratti autoritari>. on.Diego Crivellar