Venezia, 22 luglio 2019
“Sull’operazione Casa Serena, se la Lega ha tanta fretta, perché non l’ha risolta prima visto che aveva l’accordo con la Regione? Ha tenuto commissariato l’Iras per tre anni e adesso pretende che il nuovo sindaco firmi e sistemi tutto nel giro di pochi giorni. Forse è colpa del troppo caldo”. Il consigliere regionale del Partito Democratico Graziano Azzalin e capogruppo dem a Rovigo, commenta così l’insistenza del Carroccio che spinge per la cessione gratuita all’Iras di una parte della struttura che ospita Casa Serena; l’immobile sarebbe poi venduto ad Ater per due milioni.
“Non stiamo parlando di noccioline, un tema del genere merita un adeguato approfondimento, non facili strumentalizzazioni. Può l’amministrazione dar via a cuor leggero, gratis, un bene valutato due milioni? Sono tanti gli elementi da ponderare. La Lega che freme per il ‘regalo’ saprà certo che i debiti non sono stati fatti dalla Giunta Gaffeo, ma sono in capo a chi ha gestito l’Iras e si è dimostrato non all’altezza. È singolare fare gli ‘agit prop’ oggi quando fino a poche settimane fa governavano Rovigo e potevano decidere come meglio credevano. L’Iras ha già pagato il prezzo della mancata programmazione e della conseguente improvvisazione. Adesso occorre fermare le bocce, riflettere e ripartire: non saranno alcune settimane a compromettere i rapporti tra gli enti coinvolti e vanificare le opportunità. Come ben sanno anche le organizzazioni sindacali, dobbiamo evitare soluzioni estemporanee, causa di questa situazione. Occorre invece lavorare per un vero rilancio non solo garantendo l’assistenza agli anziani e l’occupazione ma allargando la propria attività di servizi alla persona. Cosa che potrà avvenire pienamente quando la Regione porterà a compimento la riforma delle Ipab, attesa ormai da 18 anni. Anziché a Gaffeo, la Lega provi a mettere fretta a Zaia”.
Graziano Azzalin
Consigliere Regionale