Rovigo 10 agosto 2015 – Sembra un dialogo fra sordi quello che in questi giorni avviene sulla stampa fra vari esponenti del PD.
Dovremmo tutti provare a spostare l’attenzione su contenuti diversi, soprattutto sulla visione del futuro che vogliamo mettere in campo come centrosinistra per la crescita del Paese, per far uscire il Polesine dalla storica marginalità economica e politica rispetto al resto del Veneto, per rigenerare le città ed i territori nei quali viviamo, da un punto di vista culturale, sociale ed ambientale.
La dialettica politica interna al PD non può arenarsi sulle cause della sconfitta elettorale subita alle ultime amministrative rodigine. Ormai le opinioni sono chiare, in quanto i diversi punti di vista sono stati esplicitati in abbondanza all’attenzione dei cittadini.
Terremo certo conto dell’opinione di tutti, per non ripetere gli errori del passato, ma abbiamo il dovere di guardare avanti e concentrare le energie del PD sulle nuove sfide che ci attendono.
Questo ci chiedono a gran voce i nostri iscritti, i nostri militanti, il popolo delle feste de L’Unita’. Quindi, basta con le polemiche, rimbocchiamoci tutti le maniche e torniamo a lavorare assieme sui veri obiettivi.
Sappiamo di non partire da zero, in quanto disponiamo di basi solide di elaborazione programmatica, che andranno attualizzate e dovranno far percepire ai nostri concittadini, con chiarezza e semplicità, la nostra visione del futuro: città intelligenti e creative, tradizioni culturali e identità dei luoghi, economia sostenibile e qualità della vita, pianificazione strategica ed efficace governance possono infatti costituire l’architrave su cui attivare risorse concrete e procedure innovative per guidare lo sviluppo del nostro territorio.
Su questo, sul progetto per la Rovigo ed il Polesine del futuro, tutto il PD rodigino e polesano è chiamato a confrontarsi; fuggire a tale confronto, per alimentare una continua tensione interna, produrrà altrimenti un’ingessatura del partito, propedeutica ad altre sconfitte elettorali e alla perdita di incisività politica.
Ho fiducia nell’avvio di una nuova fase e nella costruzione corale di un rilancio del PD nella nostra provincia. Io ovviamente farò la mia parte.
Ci attendono battaglie importanti, dal blocco delle trivellazioni per la ricerca di gas e idrocarburi all’elaborazione di un piano energetico regionale che privilegi il risparmio energetico, l’efficienza dei consumi e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili a basso impatto territoriale, dalla riforma dei parchi naturali allo sviluppo del turismo, dalla tutela e dallo sviluppo delle nostre eccellenze produttive, in primis agricoltura e pesca, alla lotta alla disoccupazione giovanile, dal miglioramento dei servizi pubblici locali e dei servizi socio-sanitari ad un’amministrazione pubblica più efficiente, battaglie sulle quali tutto il PD Polesano deve e può fare squadra.
Julik Zanellato
Segretario Provinciale del PD