Padova, 28 Ottobre 2015 _ Gli enti locali saranno esentati dal patto di stabilità interno per le spese relative ai danni subiti per le calamità dell’anno 2015. Lo prevede un emendamento alla legge di conversione del decreto legge 154 “Disposizioni urgenti in materia economico-sociale”.
«L’emendamento», spiega il segretario Veneto del Pd, Roger De Menech, «è già stato approvato dalla commissione bilancio della Camera e ora lo stiamo per approvare in commissione ambiente. Per tutti gli eventi calamitosi verificatisi quest’anno, e per i quali sia stato dichiarato ufficialmente lo stato di emergenza, prevediamo di esentare gli enti locali dal computo del patto di stabilità interno. Gli enti potranno fare ricorso sia a eventuali avanzi di amministrazione, sia contraendo nuovo debito».
In Veneto rientrano di certo in questa fattispecie i Comuni della Riviera del Brenta colpiti dal tornado a inizio luglio e quelli del Cadore danneggiati un mese dopo da violenti nubifragi che hanno causato numerose frane.
«Le amministrazioni di questi Comuni devono predisporre immediatamente la documentazione da inviare a Roma», invita De Menech, «poiché i tempi sono molto stretti e, per garantire la celerità dell’intervento, non ci saranno deroghe».
Gli enti interessati dovranno, infatti, comunicare le necessità finanziarie alla Presidenza del Consiglio, Dipartimento della protezione civile entro il 10 dicembre. Gli enti beneficiari dell’esclusione e del relativo importo saranno indicati in un decreto che sarà emanato entro il 16 dicembre.