Sabato 19 novembre 2016 – Fratta Polesine. Incontro sulla riforma costituzionale promosso dal Comitato “Insieme per il SI”, di Fratta, Costa, Arquà, Villamarzana, Frassinelle. Verso il referendum del 4 dicembre “Il Veneto tra Riforme ed Autonomia”. Relatori l’On. Simonetta Rubinato e l’On. Diego Crivellari.
L’iniziativa, volta ad approfondire i contenuti della riforma, ha visto un pubblico numeroso ed attento.
Dopo i saluti del Sindaco, Dr.ssa Tiziana Virgili, l’intervento introduttivo dell’Avv. Valeria Gotti, organizzatrice dell’evento, ha fornito numerosi spunti di riflessione per la successiva discussione, evidenziando in primis la necessità di fare rete e di affrontare insieme le sfide sociali e politiche che ci attendono e di procedere con coraggio nella direzione dell’innovazione e della modernizzazione dell’apparato istituzionale, che già troppe volte ha dato prova di inadeguatezza. Infine, ha indicato l’obiettivo principale del Comitato “Insieme per il SI” che è quello di promuovere sul territorio occasioni di confronto pacato e ragionato, per poter esprimere un voto consapevole.
Sollecitati dal moderatore, Avv. Gianfranco Munari, gli On. Rubinato e Crivellari hanno entrambi convenuto che rivedere e modernizzare la Costituzione vuol dire anche cercare di dare maggiore concretezza ed attuazione ai principi fondamentali contenuti nella prima parte, rendendola maggiormente funzionale alla realtà complessa ed interconnessa in cui viviamo.
L’On. Diego Crivellari si è soffermato sugli aspetti positivi della riforma: il superamento del bicameralismo perfettamente paritario, il contenimento dei costi della politica, il rafforzamento degli istituti di democrazia diretta, evidenziando, come l’introduzione di termini certi nei procedimenti legislativi possa influire positivamente sulla qualità delle leggi.
L’On. Rubinato, nel suo intervento, partendo dal principio che lo Stato non è un fine, bensì uno strumento al servizio dei cittadini, ha sottolineato come l’istituzione del nuovo Senato delle Autonomie potrebbe dare finalmente attuazione al principio di cui all’Art. 5 della Costituzione, che valorizza le autonomie locali e la sussidarietà orizzontale; senza dimenticare le innovative funzioni di controllo e di garanzia che gli sono assegnate. In quest’ottica la riforma pone, dunque, le condizioni di un regionalismo differenziato, prevedendo per le Regioni virtuose la possibilità di chiedere maggiori spazi di autonomia, anche finanziaria.
L’On. Rubinato rispondendo ad una domanda del pubblico ha espresso preoccupazione per gli effetti politici che una eventuale vittoria del no potrebbe produrre, alimentando l’immagine di un Paese immobile, conservatore, riottosio ad affrontare la sfida del cambiamento.
L’incontro ha soddisfatto le aspettative dei partecipanti sia sotto il profilo dell’organizzazione che nello svolgimento. Mattinata interessante e proficua.