Così su twitter il segretario della Commissione Cultura a Palazzo Madama,Andrea Marcucci. Sul suo blog Beppe Grillo suggerisce, infatti, un paragone fra Anzaldi e Goebbels, commentando l’intervista di Michele Anzaldi al Corriere della Sera, in cui il segretario della Commissione di vigilanza Rai critica la linea editoriale del Tg3 e di Rai3.
“Ennesima miseria” quella di Grillo, per la responsabile Cultura della segreteria del Pd, Lorenza Bonaccorsi, che dichiara “paragonare Michele Anzaldi a Goebbels è inaccettabile, un’azione misera, l’ennesima, da parte di una forza politica abituata a denigrare, infamare e che reagisce con violenza contro gli avversari politici.
Grillo è allergico alle regole, valgono per gli altri e non per lui e il suo movimento. Fa specie poi sentir pontificare lo stesso blog dove si pubblicavano liste di proscrizione di giornalisti rei di fare solo il proprio lavoro”.
Il capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai, Vinicio Peluffo, in una nota chiarisce che “già domenica, quindi prima di tutti gli altri, il Pd ha espresso le sue chiare parole di condanna sul caso De Luca, parole poi ribadite nei giorni successivi. Nonostante questo M5S, che domenica era impegnato in una pennica durata fino a lunedì, continua a far finta di non accorgersi della presa di posizione del Pd”.
“L’obiettivo della ‘distrazione’ dei 5 Stelle – spiega Peluffo – è evidente: vogliono tenere artificialmente in vita una polemica inventata per trarne profitto. Lo schema di gioco è quello secondo cui la miglior difesa è l’attacco. In questo caso, la difesa è la conservazione dei monologhi in prima serata conquistati in Rai. Come spesso accade i deputati di M5S, nel portare i loro pretestuosi attacchi, si sono però fatti prendere la mano e hanno etichettato i colleghi del Pd con termini che vanno dallo ‘sgherro’ al ‘galoppino’. Hanno in sostanza condannato un’offesa, offendendo”.
“Invece di insultare, ci facciano piuttosto la cortesia di esprimere una posizione chiara sul pluralismo e i talk show, come fatto dal Pd in Commissione Vigilanza durante l’audizione di Vianello la scorsa settimana. In caso contrario, saremo costretti a pensare che l’unica idea chiara in proposito è la loro voglia di occupazione della Rai”, conclude Peluffo.
Per Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, “le offese di M5S ad Anzaldi, oltre che ingiuste, sono un vero paradosso.
Arrivano infatti – spiega – da quelle stesse persone che si sono distinte per la caccia al giornalista nemico e un’occupazione di sapore squadrista della sede Rai di Viale Mazzini, con tanto di minacce ai giornalisti secondo loro non abbastanza ossequiosi. Sono, poi ingiuste, perchè in Anzaldi non c’è alcun intento lottizzatorio ma solo la preoccupazione di garantire la qualità e l’indipendenza del servizio pubblico. Una preoccupazione che Anzaldi dimostra con coerenza. La reazione di M5S è quindi del tutto spropositata. Evidentemente, da quando fanno i monologhi in prima serata su certi argomenti hanno la coda di paglia”, conclude Alessia Morani.
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