Venezia, 21 maggio 2018 -Azzalin (PD): “La sicurezza nei luoghi di lavoro non si fa con le chiacchiere. Zaia non ha potenziato gli Spisal, nonostante una mozione approvata all’unanimità quasi un anno fa”
“Con le parole non si fa sicurezza. Bene gli stati generali del lavoro, ma adesso al di là delle chiacchiere c’è bisogno di azioni concrete. In Veneto gli ispettori degli Spisal sono solo 140, dimezzati rispetto a sei-sette anni fa, in Emilia Romagna i tecnici della prevenzione sono 221. In provincia di Rovigo sono scesi da 13 a 7, a fronte di 250mila aziende presenti in tutta la provincia. Forse passa anche da questi numeri la maglia nera della nostra regione per quanto riguarda le ‘morti bianche’”. È quanto dichiara Graziano Azzalin, consigliere del Partito Democratico commentando l’incontro di oggi a Palazzo Balbi promosso dal governatore Zaia.
“I dati Inail evidenziano come nel primo trimestre 2018 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno gli incidenti mortali siano aumentati. E non si può parlare di fatalità. Se si vuole intervenire in maniera davvero incisiva, con controlli più frequenti e interventi educativi sul versante della prevenzione, occorre voltare pagina e chiudere la stagione dei tagli. Con i numeri odierni, infatti, non si raggiungono gli obiettivi minimi previsti dal Piano di prevenzione nazionale. Nel documento sottoscritto oggi leggo che si parla di un programma straordinario di assunzioni per gli Spisal: è da un anno che in Consiglio è stata approvata all’unanimità una mozione in cui si chiedeva proprio questo alla Giunta. Perché da allora non è stato fatto niente? Serviva maggiore autonomia per avere più risorse? Domani in aula ne discuteremo un’altra dello stesso tenore, ancor più dettagliata, è comunque evidente che finora sul tema della sicurezza Zaia e i suoi assessori hanno mostrato uno scarso interesse. Le mozioni, una volta approvate, non possono cadere nel dimenticatoio, la Giunta dovrebbe fare mente locale sugli impegni fissati dal Consiglio”.