Il Segretario Provinciale PD Julik Zanellato dichiara: «Pd e Lega devono confrontarsi sul riassetto» «Vorremmo che le partecipate diventassero valore aggiunto per l’intera comunità, riorganizzandole per una gestione dei servizi più efficiente ed economica. In questo contesto andrà verificata l’opportunità di sviluppare forme di partenariato fra pubblico e privato laddove il tipo di servizio lo richieda, pur salvaguardando il controllo pubblico. Per esempio, significa eventualmente allargare la gestione delle farmacie comunali di Rovigo a un socio imprenditore di minoranza, scelto con gara pubblica, salvaguardando i posti di lavoro e la funzione sociale del servizio, frazioni incluse».
Zanellato ribadisce che «le risorse delle partecipate vanno ottimizzate tramite una gestione trasparente e una nuova governance proveniente dal territorio, sulla base di competenze ed esperienze. Qualsiasi prospettiva di filiera, agganciata al rafforzamento patrimoniale e finanziario delle società pubbliche, per realizzare sul territorio investimenti significativi nel miglioramento dei servizi, andrà incardinata nel contesto regionale e dovrà poggiare su una ricaduta economica per il nostro sistema imprenditoriale. I migliori risultati verrebbero probabilmente assicurati da filiere di tipo orizzontale, multiservizi (acqua, rifiuti ed energia), piuttosto che da filiere verticali, monoservizio.
Ogni scelta un largo, se non generale, consenso da parte dei 50 sindaci. Le maggiori forze della provincia, Pd e Lega in primis, dovrebbero farsi carico di favorire un percorso di unitarietà istituzionale. Siamo pronti al confronto».