ROVIGO 29/04/2016 – Il parlamentare del Partito Democratico ha presentato interrogazione urgente per chiedere maggiori controlli ed informazioni sulla presenza delle sostanze perfluoroalchiliche nelle acque polesane.
<Il Ministero dell’Ambiente deve garantire che l’acqua potabile non sia inquinata. E’ necessario conoscere il piano, la metodica e il programma dei controlli sul territorio Veneto ed in particolare nella zona della Provincia di Rovigo>.
Così in una interrogazione urgente il parlamentare del Partito Democratico Diego Crivellari in merito all’allarme Pfas, ovvero sostanze perfluoroalchiliche , nelle acque polesane. <Sono sostanze chimiche di sintesi utilizzate principalmente per rendere resistenti ai grassi e all’acqua vari materiali come tessuti, tappeti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti – ha continuato Crivellari – ampiamente utilizzate in applicazioni civili ed industriali. Si possono trovare nell’aria, nel suolo e nell’acqua, in relazione al sistema di utilizzo, trattamento e smaltimento. Le Aziende Sanitarie locali hanno indicato tra le maggiori vie di contatto il consumo di acqua potabile ed alimenti, che è quella più significativa per la popolazione in generale. Ho chiesto al Ministro anche quali interventi sia possibile mettere in atto per garantire prevenzione e sicurezza per la salute della popolazione. Nella Provincia di Rovigo sembra ci siano 35 siti con presenza di Pfas e i dati dell’Arpav hanno delineato un Veneto inquinato e da tenere sotto controllo.
In Polesine inoltre abbiamo quattro centri di potabilizzazione sull’Adige e sei sul Po importantissimi per l’approvvigionamento idrico della popolazione che vanno seriamente controllati e monitorati>.