ROVIGO 03/01/2018 – Oggi occorre considerare nel vivo il piano industriale e verificare la possibilità di rilanciare l’azienda per dare un futuro e certezza ai lavoratori.
Da quando è iniziata la vertenza Sicc, il primo impegno preso è sempre stato rivolto ai lavoratori nel tentativo di trovare una soluzione ed una mediazione tra i bisogni delle maestranze e la stessa azienda. Obiettivi per cui mi fin da subito sono attivato. Evitare il licenziamento dei 23 poi divenuti 19 lavoratori in esubero è stato e rimarrà il principale tra questi. Ma sulle risposte dell’azienda riguardanti il piano industriale certamente occorre che le istituzioni e le parti sociali entrino nel merito per una valutazione di attenta di tali questioni.
Il passaggio per salvare azienda e lavoratori è delicato e gli errori non sono ammessi. Il Tavolo di concertazione provinciale dovrebbe nel brevissimo periodo, e parlo di giorni, attivarsi per verificare appunto ciò che il piano dell’azienda oggi è in grado di proporre e che cosa vorrebbe mettere in pratica. Vanno considerati eventuali miglioramenti per rafforzare il vero rilancio dell’attività imprenditoriale, che deve prevedere la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori. Le parti sociali hanno dimostrato di essere attente e pronte a fare la loro parte, l’azienda ha il dovere di crederci e cercare di fare tutto quanto possibile per la salvaguardia dell’impresa e con essa dell’occupazione esistente.
Il mio appello è alle istituzioni per attivarci comunemente, nella prospettiva che il tavolo al ministero a Roma, probabilmente verso la metà di Gennaio sia fruttuoso. Lavorare assieme per consolidare questa strategia e continuo a ribadirlo, dare qualche garanzia di futuro in più a tutti e sottolineo tutti i lavoratori attuali.
on Diego Crivellari