Rovigo 5 luglio 2016 -“Gli italiani non vogliono essere governati. Il testo di legge costituzionale approvato dal Parlamento italiano il 12 aprile 2016 cozza contro lo spirito degli abitanti della penisola che a volte temono i cambiamenti.
Scintillante serata quella del 5 luglio in Gran Guardia. L’associazione politica “Rifare l’Italia” rappresentata dalla Dott.ssa Benedetta Bagatin e dall’Avv. Gianfranco Munari ha chiamato il Prof. Roberto Bin, ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università degli Studi di Ferrara. Il numeroso pubblico presente è stato trascinato da un relatore comunicativo ed efficace, che ha esposto con chiarezza i contenuti della riforma in maniera precisa e puntuale, senza apriorismi e posizioni predefinite, evidenziandone gli aspetti positivi . In particolare ha rappresentato che uno Stato moderno non può essere rallentato da un bicameralismo paralizzante, e che nessuna minaccia autoritaria può ravvisarsi nella riforma che si andrà a votare.
Il prof. Bin ha quindi risposto minuziosamente alle domande del pubblico, ed interloquendo con il Consigliere Regionale Graziano Azzalin, ha spiegato che se il referendum in Veneto sarà abbinato a quello consultivo sull’indipendenza, quest’ultimo risulterà inutile, in quanto già tutte le regioni hanno la facoltà di “trattare” con lo Stato per la loro autonomia.
Ha inoltre sottolineato che la riforma è perfettibile, l’ importante è “dare il calcio d’inizio”, per usare le parole di Bin, ad una stagione importante di profondo rinnovamento delle nostre istituzioni auspicata e promossa con forza da Giorgio Napolitano.
E’ questo l’esordio di qualità rodigino di Rifare l’Italia. ”
Benedetta Bagatin
Gianfranco Munari
