BADIA POLESINE – Il Circolo del Partito Democratico di Badia Polesine si sta interrogando, in queste ore, sulle nuove regole introdotte dal direttivo della Pro loco a riguardo dell’iscrizione obbligatoria per l’utilizzo delle aree predisposte alla prossima Sagra Nazionale degli Aquiloni del 25 Aprile.
Esordisce con un accento polemico, Enrico Mercadante, segretario del Partito Democratico di Badia Polesine, prendendo posizione in una polemica che da giorni sia “assediando” i social. Vale a dire la decisione, da parte della Pro loco, di introdurre un piccolo “obolo” per l’occupazione delle piazzole per il pic nic in occasione della prossima Sagra degli Aquiloni di Badia Polesine. Una somma di 15 euro, introdotta alla luce dei costi, sopportati alle scorse edizioni, per ripulire alla luce della inciviltà di alcune persone. Queste le ragioni addotte dalla Pro loco, che però non tutti hanno condiviso.
“Partiamo dal presupposto – prosegue Mercadante – che, essendo una Festa dalla grande partecipazione, è corretto che chi vi prenda parte debba rispettare le norme comportamentali e di sicurezza relative all’uso delle aree arginali anche per far sì che la manifestazione possa svolgersi in piena tranquillità e senza creare disagi per i partecipanti. Il dubbio che vogliamo esprimere riguarda il contributo richiesto dall’organizzazione di 15 euro (3 euro a persona per un massimo di 5 persone) in particolare se questo possa essere ritenuto comprensibile al fine di garantire un livello adeguato di sicurezza e pulizia delle aree arginali”.
“Un contributo che, tuttavia, non ci sembra opportuno, soprattutto perché non sappiamo, ad oggi, né come verranno spesi questi introiti né, da un punto di vista giuridico, se possa essere applicato su un’area demaniale. Riteniamo che richiedere una iscrizione a pagamento obbligatoria a chi semplicemente vuole godersi un evento all’aperto non sia una grande operazione di promozione turistica. Considerando che, da 58 anni, badiesi e non sfruttano l’occasione di poter partecipare gratuitamente a quella che è, senza dubbio, la più importante sagra ospitata nel nostro Comune”.
“Vorremmo sapere, inoltre, l’opinione dell’amministrazione cittadina in merito a questo provvedimento. Tenendo in considerazione l’aspetto (di non poca rilevanza) che il terreno sull’argine destro dell’Adige, dove viene ogni anno ospitata la Sagra Nazionale degli Aquiloni, è di proprietà del demanio”.
Il segretario di Circolo
Enrico Mercadante