L’invito lo fa salutando, “venite tutte e tutti, Radio Immagina è un megafono a disposizione dell’Italia”. Nicola Zingaretti taglia il nastro delle trasmissioni da oggi in onda sulla nuova emittente del PD, partecipando al primo “Filo diretto”, la trasmissione che segnerà la mattina della neonata radio web. E lo fa rispondendo con l’abituale chiarezza alle domande che arrivano in diretta, oltre a quelle del conduttore Cristiano Bucchi, e della giornalista Marcelle Padovani, in collegamento.
Le prime battute sono a commento della crisi sfiorata ieri: “Ieri abbiamo evitato il salto nel buio di una crisi e abbiamo fatto bene. Ora dobbiamo agire su due fronti, i problemi degli italiani e una prospettiva politica del governo. Dobbiamo gestire il piano vaccinale, aggiungo, dobbiamo mandare a Bruxelles il Recovery, attuarlo, discuterlo nel Parlamento, discuterlo con il Paese. Tornare a concentrarci sui problemi degli italiani, subito”. Zingaretti ha aggiunto di aver sentito il premier Conte ieri sera, “c’è assoluta consapevolezza – ha assicurato – di muoverci su questi due fronti”.
Quella che si apre ora è “la sfida prioritaria del buon governo”, ha spiegato il segretario del Pd. “Occorre voltare pagina, rafforzare e ampliare la forza parlamentare di questo governo che come i precedenti è un governo che trova la sua legittimazione nel voto parlamentare. Sono due passi da fare contemporaneamente”.
Il ruolo svolto del Pd, ha sottolineato Zingaretti, è stato “importante in questa crisi, non siamo stati fermi e non siamo stati silenti. L’Italia ha potuto contare su un Pd unito e unitario e questo ha fatto la differenza. Unito perché abbiamo avuto la consapevolezza di dare un contributo senza polemiche, unitario perché abbiamo fatto di tutto per tenere insieme la maggioranza”. Per il segretario dem, è tempo di smetterla con le polemiche, e di rimboccarsi le maniche, “l’Italia non può aspettare”.
E se, parlando di riforme istituzionali, “il combinato disposto del taglio dei parlamentari e dell’attuale legge elettorale non va bene, dovrà cambiare”, il segretario Pd è sicuro: “”vinceremo anche sul pacchetto delle riforme parlamentari”.
Al centro del lavoro che c’è da fare per la ripartenza, c’è la comunità, i giovani, le donne, quel “prima le persone” che non è solo uno slogan: “punto a ottenere risultati che si ottengono rendendo protagonista una comunità, la classe dirigente”, “io – aggiunge – sono sempre stato eletto dai cittadini, dalla provincia, alla Regione”.
La giornata di oggi è segnata però anche dall’insediamento alla Casa Bianca di Joe Biden, per Zingaretti “un presidente che pensa alla sua comunità”. A Biden il segretario dem ha indirizzato in queste ore una lettera, in cui ribadisce il comune impegno “a lavorare uniti mettendo al centro tre parole: Pianeta, Persone, Prosperità, e contribuire assieme con proposte concrete a ridurre le disuguaglianze prodotte da una globalizzazione che non ha ancora al centro l’obiettivo dello sviluppo umano integrale”.
“Trump ha diviso le persone, i populisti usano i problemi per dividere le persone, i democratici uniscono le persone per risolvere i problemi”, ha detto ancora Zingaretti ai microfoni di Radio Immagina. “La forza dei populisti, dei nazionalismi nelle democrazie – ha aggiunto – è un grande segnale d allarme che ci dice che le democrazia se non includono, ma escludono lasciano il destino di milioni di uomini e di donne nelle mani di idee sovraniste e delle culture dell’odio. Servono sistemi produttivi ed economici inclusivi che diano alle persone una possibilità di realizzare la propria vita”.